Vendita Astea Energia, dato l’annuncio ufficiale. Ci sarà una buona ricaduta su Osimo e gli osimani?
OSIMO – Sciolte le “riserve”, il primo cittadino di Osimo Simone Pugnaloni dà annuncio poche ore fa pubblicamente e ufficialmente dell’orientamento futuro di Astea Energia, fare entrare un partner autorevole e “ricco”. Della questione già si vociferava da tempo, sui social, dove il dibattito sulla questione era già stato affrontato, si rincorrevano le notizie, le informazioni e anche le disinformazioni. Una ridda di opinioni basata su poco, visto che solo oggi è stata data una conferma ufficiale, l’annuncio alla popolazione osimana, i dati e le condizioni, le ragioni e gli orientamenti futuri. La base su cui parlare insomma. E i commenti no si sono fatti attendere. Tanto che da una parte annuncino un futuro catastrofico i fautori del no all’operazione che comunque ha già preso il suo corso, dall’altra qualche cittadino propone di ricorrere al referendum popolare per conoscere l’effettivo punto di vista degli osimani, dall’altra c’è chi lascia fare
auspicando che dall’operazione possa trarne vantaggio Osimo e i cuoi abitanti. Ancora una volta per ufficializzare e informare Pugnaloni ha scelto il velocissimo canale del web attraverso il suo profilo social, sul quale i commenti continuano a susseguirsi. Ecco cosa ha scritto il sindaco.
“Le leggi cambiano, in Italia ed in Europa. Le regole del mercato cambiano, per essere competitivi e continuiate ad essere efficienti nell’offerta dei servizi al pubblico anche Astea deve evolversi ed aggiornare le sue strategie al nuovo contesto normativo. Per questo oggi in Assemblea soci abbiamo accolto l’indirizzo del consiglio di amministrazione e dei suoi validi consulenti di orientare le strategie future sui servizi meramente pubblici (acqua, rifiuti e gestione reti gas ed energia elettrica). Sul commerciale (vendita luce e gas) lo Stato richiede una presenza sempre meno significativa. Per tali ragioni si è deliberato di dare mandato al Cda di valorizzare al meglio Astea energia Spa coinvolgendo un operatore privato partendo da una perizia che stabilisce il valore di Astea energia in 23 milioni di euro. Per ciò che concerne il rapporto con il privato e per avere risultati ottimali nella trattativa finale è chiaro che il pacchetto azionario minimo da cedere deve essere almeno di maggioranza per chi acquisterà. Si è ritenuto che la trattativa però possa essere chiusa su valori più alti, a non meno di 27 milioni. E’ opportuno precisare che nessun dipendente del gruppo Astea è coinvolto nell’operazione, ma ha solo profili societari ed economici. Anzi valorizzando Astea energia ci saranno nuove opportunità di lavoro” E specifica a precisa domanda che “Vendiamo la gestione acqua, rifiuti o reti distribuzione gas e luce. Si valorizza Astea energia che e’ un’azienda del gruppo Astea spa che vende luce e gas. I servizi pubblici rimarranno. La vendita Astea energia e’ indirizzo di legge dello Stato ai Comuni devono rimanere partecipazioni solo in società con fini istituzionali. L’attività commerciale di vendita luce e energia non è’ fine istituzionale”. L’auspicio e quanto sembra anche l’orientamento dell’amministrazione, è che i sostanziosi proventi andranno a essere reinvestiti in città, con una ricaduta diretta sulle necessità di Osimo e degli osimani.