Via Guazzatore, tre incidenti in un mese sempre su quei maledetti 100 metri
OSIMO – Saranno probabilmente soprannominati i 100 metri più pericolosi delle strade di Osimo.
Quei 100 metri di via Guazzatore che in un mese hanno fatto registrare tre incidenti gravi, sempre sullo stesso punto.
Due incidenti in una settimana in via Guazzatore, entrambi non gravissimi ma gravi.
Complice probabilmente l’alta velocità cui la strada invita i meno accorti.
Il primo della serie un’auto era andata a finire contro la protezione delle scalette che portano a piazza Giovanni XXIII, oggi, a distanza di una quindicina di giorni, ancora un incidente con feriti.
Infine l’ultimo l’altro ieri.
Si tratta di inidenti non gravissimi ma gravi, causati con molta probabilità dall’eccessiva velocità di chi distrattamente dimentica che si tratta comunque di un tratto di strada in piena città con bambini che potrebbero attraversare, anziani.
Chi abita in zona non ha dubbi: via Guazzatore è stata scambiata da più di un automobilista per una pista di alta velocità, non solo nelle ore notturne ma anche di giorno.
EI residenti lamentano che persino il suo attraversamento a piedi costituisce un pericolo.
La questione è ben chiara anche all’assessore a viabilità e sicurezza Federica Gatto che però sentita qualche giorno fa sul problema avverte della scarsa possibilità di intervenire sulla via, proprio a causa della conformazione della stessa.
“In questi ultimi tempi sono stati intensificati i controlli su via Guazzatore proprio per verificare gli eccessi di velocità – ci aveva detto Gatto –
Purtroppo però deve essere alta l’attenzione alla guida, anche perché via Guazzatore non è idonea per installare dossi, essendo pericolosi, e non possono essere neanche previsti rilevatori fissi della velocità”. Proprio per tale motivazione spesso gli agenti eseguono controlli con la dotazione del tele laser”
Potrebbe però essere valutata seriamente la possibilità, come chiesto da alcuni residenti, di avere un passaggio pedonale protetto per i pedoni.
Ipotesi non scartata dall’assessore che potrebbe valutare uno studio tecnico da parte degli uffici per la realizzazione di un marciapiede che oltre a servire alla sicurezza del pedone, restringerebbe anche la carreggiata scoraggiando gli automobilisti a guidare veloci.