Confartigianato Ancona-Pesaro e Urbino, bene lo stralcio dell’art 10 del dl concorrenza relativo ai taxi ora l’adeguamento delle tariffe a livello locale
ANCONA – Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro e Urbino ha accolto con soddisfazione l’approvazione da parte della Commissione Attività produttive della Camera dello stralcio dell’articolo 10, riguardante il settore taxi, dal Ddl Concorrenza.
“Si tratta di un risultato importantissimo passato anche attraverso le mobilitazioni che nelle Marche ci sono state a Pesaro e ad Ancona dove sono confluiti i tassisti dei rispettivi territori”, sottolinea Luca Bocchino, Responsabile sindacale e del comparto Trasporti di Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro.
Nonostante lo stralcio, sottolineano però Confartigianato e le altre Associazioni che rappresentano la categoria, il settore necessita di interventi che tutelino i modelli artigiani, le licenze, la territorialità e le tariffe pubbliche.
Da questo punto di vista Confartigianato Taxi Ancona-Pesaro e Urbino sta conducendo un serrato confronto con le amministrazioni comunali per adeguare le tariffe ferme da 10 anni, che ha portato nel 2020-2021 all’adeguamento di quelle in vigore a Senigallia, nel 2022 di quelle applicate a Osimo. È di queste ore la delibera del comune di Pesaro che adegua le tariffe taxi per l’anno in corso.
“Fondamentale è stato il costruttivo confronto con le amministrazioni locali. L’adeguamento delle tariffe non è più rinviabile tenendo conto anche degli aumenti dei costi e dei carburanti”, evidenzia Bocchino che precisa, “l’azione sindacale di Confartigianato va avanti anche negli altri comuni in cui i tassisti operano, a tutela della categoria penalizzata, come altre, dalla pandemia, dai rincari, ma anche dall’azione di Tribunali, piattaforme d’intermediazione e soggetti finanziari”.
Nelle Marche il comparto Taxi conta 200 operatori, 150 solo nelle province di Ancona e Pesaro e Urbino.