Digitalizzazione, conoscenza e credito: a Portonovo la ricetta di Confapi e illimity per le imprese marchigiane
ANCONA – Visione, ottimismo, motivazione. Sono le parole d’ordine degli imprenditori che si sono riuniti ieri pomeriggio al Portonovo per “Visioni d’Impresa”, la tavola rotonda organizzata da Confapi Industria Ancona in collaborazione con illimity bank per valutare gli scenari economici e trovare possibili contromosse per affrontare la crisi che stiamo vivendo.
Tra i relatori anche Corrado Passera, fondatore e amministratore delegato di Illimity bank. Secondo Passera “le Marche sono una regione che ha imprenditoria vera, che dimostra energia e che, avendo saputo diversificare, ha distretti che riescono a essere più resilienti di altri nella crisi. Vitalità e solidità in un’Italia capace di internazionalizzazione dove spesso le imprese hanno un potenziale nascosto enorme”. Si parte, insomma, dall’essere imprenditori, dall’essere marchigiani “che è difetto e pregio allo stesso tempo – ha detto Giorgio Giorgetti, presidente di Confapi Marche – testardi come pochi ma con un’educazione al lavoro senza eguali che è rimasta nelle radici dei giovani e giovanissimi”.
Un momento di confronto in un periodo delicato e per il quale serve “unirsi, avere maggiore rappresentatività in un mercato globale che cambia di continuo – ha aggiunto Giorgetti – e avere l’opportunità, come oggi, di confrontarsi con una banca che ha come missione la piccola e media impresa, un cambio di passo rispetto a un’Italia rivolta verso le grandi strutture”.
Nella sala meeting del SeeBay Hotel di Portonovo, circa 200 imprenditori ad ascoltare gli interventi dell’incontro avviato dopo il saluto del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. “Le imprese soffrono nella patrimonializzazione e nella liquidità – ha detto – hanno difficoltà a operare nel clima d’incertezza che viviamo, dove tutto passa in secondo piano rispetto ai rincari energetici che rischiano di desertificare il nostro tessuto industriale.
La manifattura è un’eccellenza che oggi, venuta meno il mercato russo, deve rimodulare l’offerta. Ci si sta provando approcciando altri mercati ma non è un processo né semplice, né immediato e va fatto in maniera unitaria e con gli strumenti più appropriati. Oltre le risposte che stiamo cercando di dare noi come Regione ci aspettiamo interventi di sistema da Governo e Unione Europea”. La possibile ricetta? “Per quello che ci riguarda – ha spiegato Mauro Barchiesi, presidente di Confapi Industria Ancona – abbiamo cercato di stimolare gli imprenditori sul controllo di gestione che alla base ha proprio la digitalizzazione dei processi.
Occorre investire in tecnologia e in conoscenza ma investire oggi è difficile”. Investimenti che possono arrivare da illimity bank. “Le Marche – ha sottolineato Carlo Panella, head of Direct Banking di illimity bank – hanno un tessuto produttivo eccezionale, fatto di piccole e piccolissime imprese che sono l’ossatura dell’Italia. L’imprenditore marchigiano appare pronto a confrontarsi con le banche in maniera non tradizionale, sfruttando la rete e digitalizzando per poter pianificare”. Gran finale con Paolo Manocchi, formatore comportamentale Life e Business Coach.
Per accendere ancor di più la consapevolezza sul quella caparbietà marchigiana più volte citata durante l’incontro. Che poi è l’essenza dell’essere imprenditori. “Momenti come questo sono importanti – ha concluso il direttore di Confapi Industria Ancona, Michele Montecchiani – vanno replicati e gestiti per aiutare le imprese con le quali siamo in contatto tutti i giorni per aiutare gli imprenditori nelle loro problematiche quotidiane”.