La fidardense Semar cresce ancora. Nuova avventura in Liguria con la nascita di “Semar Electric”
CASTELFIDARDO – La “Semar s.r.l”, azienda elettronica del comparto produttivo fidardense, nata nel 1973 a servizio del settore musicale, continua inarrestabile la sua fase di espansione.
Recependo le continue sfide del mercato, è passata negli anni dalla primaria specializzazione nel settore dell’elettronica (trasformatori e moduli di alimentazione), fino alla realizzazione di evolute soluzioni integrate e piattaforme cloud, per rispondere alle nuove richieste del mercato globale.
Proprio in questa dinamica evolutiva, agli inizi di maggio ha rilevato a Bragno, frazione del Comune di Cairo Montenotte (Savona), l’impianto della multinazionale Schneider, dando così un futuro “tutto italiano” ai 150 dipendenti dello stabilimento ligure.
Nel nuovo polo produttivo, che si chiamerà “Semar Electric”, si continueranno a realizzare trasformatori di media tensione e componenti d’elettronica avanzata. In seguito si punterà a creare due nuove linee di prodotti che necessiteranno di importanti investimenti per circa 6 milioni di euro.
“Sarà un gioco di squadra” assicura Giancarlo Palmieri, patron della Semar “tra il centro di ricerca e sviluppo di Castelfidardo ed il sito di Bragno. Progetteremo e realizzeremo insieme sia prodotti già sviluppati in quest’ultima struttura che nuove idee, ma grazie alle soluzioni IoT saremo in grado di offrire altissimi standard qualitativi”.
Con quest’ultima acquisizione avvenuta in Valbormida, la Semar, un gruppo che nonostante le sue dimensioni resta saldamente a conduzione familiare, conta all’attivo 5 società e quattro siti produttivi. Un vero colosso con oltre 500 dipendenti.
Un salto reso possibile già nel 2000 grazie alla nuova politica di internazionalizzazione aziendale intrapresa dalla famiglia Palmieri, da sempre alla guida del gruppo Semar.
In quegli anni, una volta potenziato il centro di ricerca e sviluppo a Castelfidardo, si percepì l’importanza di doversi affacciare anche ai mercati asiatici. Si creò quindi a Shanghai la “Semar Cina”, polo tecnologico di livello assoluto in grado di far crescere qualitativamente l’intero gruppo. Seguì nel 2005 “Semar Tunisia” a Fouchana per dare risposte veloci ai tempi di consegna richiesti dai mercati.
Con l’arrivo oggi di “Semar Electric”, l’azienda marchigiana fa un ulteriore salto qualitativo rivolto sempre ai mercati internazionali. E sarà in grado di offrire soluzioni innovative indirizzate ai settori energetico, automotive, giocattolo, illuminazione, elettrodomestici, sicurezza domestica e domotica.