COPAGRI/ Progetti e prodotti ad Agricoltura in Festa
TOLENTINO – Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, trattenuto a Bruxelles, alla fine non ce l’ha fatta a essere presente fisicamente all’appuntamento con Agricoltura in Festa a Tolentino, la grande festa nazionale dell’agricoltura di Copagri, ma ha raggiunto telefonicamente la platea riunita nella sala convegni del Castello della Rancia. Si parlava di Expo 2015, argomento quanto mai interessante, stimolante ma anche con molte incognite sulla sua vera e intrinseca natura. Cosa significa per l’agricoltura italiana Expo? Cosa deve essere e cosa c’è il rischio che diventi, ha chiesto io moderatore della serata, il giornalista Rai Attilio Romita.
Il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, trattenuto a Bruxelles, alla fine non ce l’ha fatta a essere presente fisicamente all’appuntamento con Agricoltura in Festa a Tolentino, la grande festa nazionale dell’agricoltura di Copagri, ma ha raggiunto telefonicamente la platea riunita nella sala convegni del Castello della Rancia. Si parlava di Expo 2015, argomento quanto mai interessante, stimolante ma anche con molte incognite sulla sua vera e intrinseca natura. Cosa significa per l’agricoltura italiana Expo? Cosa deve essere e cosa c’è il rischio che diventi, ha chiesto io moderatore della serata, il giornalista Rai Attilio Romita. “Bisogna chiarire – ha confermato il ministro, fugando le perplessità – che si tratta di un appuntamento politico – istituzionale, non di una fiera commerciale. Expo è una piattaforma dove si misurano i progetti a medio e lungo termine, dove le idee vengono scambiate”. Proprio perché il rischio, soprattutto da parte di chi a Expo sarà presente, è che venga considerato un puro momento commerciale. Una grande fiera. Sul questo punto si è soffermato anche Franco Verrascina, presidente nazionale Copagri, invitando gli imprenditori agricoli a pensare in termini, ormai, di mercato globale. Se un bene o un male non si sa, solo che la vi è questa, quella della globalizzazione. E’ stato sottolineato a più voci, sia dai relatori che dall’ospita d’onore Maria Grazia Cucinotta ambasciatrice del made in Italy nel mondo, un made in Italy che tuteli la qualità, l’dentità di prodotti, soprattutto agroalimentari, che solo il nostro Paese può offrire in varietà così ampia. Un incontro a più voci, quella della prima serata di Agricoltura in Festa, che ha offerto anche i contributi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, del presidente della provincia di Macerata Copagri Andrea Passacantando, del presidente regionale Copagri Giovani Bernardini, di Cinzia Gagliardi, comandante del Corpo Forestale dello Stato per la Regione Marche. E una giornata altrettanto intensa oggi, sabato, iniziata all’Abbadia di Fiastra con il taglio del nastro della manifestazione che include anche la quarta edizione del Festival della birra agricola, prezioso fiore all’occhiello tutto targato Copagri. Una giornata intensa di argomenti che hanno animato la sala convegni, dalla Pac con le sue possibilità, limiti e occasioni perse, alla sicurezza sul lavoro, al circuito Marchez, il partcolarissimo e sempre più condiviso metodo di pagamento che proprio oggi è stato presentato agli agricoltori. Molte le personalità presenti, sia da Roma, dalla sede centrale Copagri, sia dalla Regione, con la presenza dell’assessore alle politiche agricole Maura Malaspina. Ancora oggi la degustazione della canapa, uno degli appuntamenti che si ripeterà anche domenica e una, forse nuova, opportunità per l’agricoltura italiana con la coltivazione del bambù. A contorno dei seminari e momenti di approfondimento una ampia varietà di prodotti locali, nella visitatissima mostra mercato presente sia all’interno che all’esterno dell’Abbadia di Fiastra.