Il “dietro le quinte” raccontato dai protagonisti
OFFAGNA – Cosa sta succedendo in queste ore pre inaugurazione delle XXVII feste Medioevali di Offagna? A raccontarcelo è direttamente il regista della manifestazione Giovanni Nardoni che da 22 anni coordina e allestisce la Festa, esperto di grandi eventi e rievocazioni storica e prima ancora regista teatrale. Un lavoro di equipe, insieme ai Rioni con i quali “Stiamo allestendo e definendo gli ultimi dettagli”.
OFFAGNA – Cosa sta succedendo in queste ore pre inaugurazione delle XXVII feste Medioevali di Offagna? A raccontarcelo è direttamente il regista della manifestazione Giovanni Nardoni che da 22 anni coordina e allestisce la Festa, esperto di grandi eventi e rievocazioni storica e prima ancora regista teatrale. Un lavoro di equipe, insieme ai Rioni con i quali “Stiamo allestendo e definendo gli ultimi dettagli”. Dietro le quinte di ciò che apparirà come sempre come una macchina perfetta dove ognuno è padrone e interpreta il suo ruolo, un lavoro serio e puntuale “in queste ore – dice Nardoni – stiamo verificando i costumi e l’assetto delle armi, stiamo continuando gli incontri con i personaggi dei Rioni. Incontri che già sono iniziati da tempo per insegnare il comportamento, la postura, l’atteggiamento sia durante le cerimonie che nei cortei che nelle passeggiate”. Proprio così, perché ogni occasione ha un suo cerimoniale, un modo giusto e storicamente credibile di camminare, parlare, a seconda dello status e del ruolo impersonato dai singoli figuranti. Così Nardoni raccomanda di “ fare attenzione a orologi, braccialetti o bigiotteria, poco consona all’epoca, quando erano ammessi come gioiello per gli uomini un grande anello, mutuato dall’usanza saracena e per le donne gioielli in filigrana con grandi pietre dure”. Il momento migliore per assistere alla spettacolare sfilata in costume sarà domenica 20 luglio alle 19 con il Corteggio Storico, Offerta del Cero e Benedizione del Palo, un vero fiore all’occhiello delle Feste, con oltre duecento figuranti abbigliati con costumi d’epoca e accompagnati da Sbandieratori, Tamburi e Corte dei Miracoli. Il Corteo è stato studiato e inteso come tripudio di bellezza, andando a soddisfare uno dei due temi ai quali le Feste sono ispirate “Beltade e Fortezza” In queste ore Nardoni sta anche lavorando al coordinamento generale, la messa a punto, del campo nel quale si svolgeranno i giochi e le battaglie di questa sera. In programma tre disfide a partire dalle 21. 45 in piazza della Contesa: Le Torri Maledette, La Quintana, La Liberazione della Donzella, in quest’ultimo gioco è previsto anche il coinvolgimento del pubblico, dando spazio a uno dei passatempi preferito nel Medioevo, il ludus appunto.