Tamburi, Sbandieratori, Arcieri e Infusio Vulgaris, la spettacolarità delle Feste
OFFAGNA – Tamburi, Sbandieratori, Arcieri e Infusio Vulgaris. Saranno questi i quattro gruppi a fare da cornice alle Feste Medioevali di Offagna. Veramente non solo cornice, ma ossatura portante di eventi e protagonisti di spettacoli. La loro destrezza nel suonare o nello scagliare frecce è indubbia. Un’arte che si tramanda dal più esperto al novizio, si insegna a chi non ha partecipato mai al gruppo la gestualità e gli effetti.
OFFAGNA – Tamburi, Sbandieratori, Arcieri e Infusio Vulgaris. Saranno questi i quattro gruppi a fare da cornice alle Feste Medioevali di Offagna. Veramente non solo cornice, ma ossatura portante di eventi e protagonisti di spettacoli. La loro destrezza nel suonare o nello scagliare frecce è indubbia. Un’arte che si tramanda dal più esperto al novizio, si insegna a chi non ha partecipato mai al gruppo la gestualità e gli effetti. Così l’eredità passa da generazione in generazione, dal maestro all’allievo. Certo è che per ottenere risultati ci vuole allenamento, costanza e seguire i consigli dei veterani. Ed è così che per le feste ci si comincia a vedere, provare, insegnare già dall’inverno, dai mesi di gennaio – febbraio. Per arrivare all’estate ormai padroni di strumenti e accessori. Ogni Gruppo ha il suo coordinatore, il riferimento al quale guardare. Gli Sbandieratori, abili nel gettare in aria i vessilli e nel riprenderli in un sol secondo, dopo magari avere effettuato una piroetta, contano una quarantina di elementi tra grandi e piccoli. Il Gruppo dei Tamburi anch’esso accoglie piccoli, ma che almeno sappiano arrivare allo strumento da suonare e anche grandi, sono una trentina, bene in accordo tra loro accompagnano con il suono cupo, ma identificativo dell’epoca, alcuni momenti della vita medioevale di Offagna nei giorni della rievocazione storica, si esibiscono durante il banchetto e offrono assaggio della loro musicalità per le vie del paese. Solo grandi per Arcieri e Infusio Vulgaris, categorie che maneggiano strumenti pericolosi benché assai suggestivi. I primi, il Gruppo meno numeroso composto da una decina di offagnesi, armeggia con frecce e arco, nei secondi, anch’essi una trentina, offrono spettacoli di vera spettacolarità, dai mangiafuoco ai giocolieri. E come qualche secolo fa, continuano a intrattenere incantando con le loro destrezze, i commensali della grande cena o i turisti e visitatori. Nulla viene lasciato all’improvvisazione, e anzi l’edizione 2014 delle feste, la XXVII, ha dato spazio maggiore ai Gruppi, non solo sentendo la loro opinione in fase di programmazione e palinsesto, ma anche dando loro maggiore visibilità nelle vie oltre che nei singoli appuntamenti. Da chi sono composti i Gruppi? Dagli offagnesi. La tradizione dell’appuntamento di luglio con l’Età di Mezzo fa parte della storia del paese, ormai. E tutti vi partecipano a vario titolo, con diverse mansioni e responsabilità. Ma soprattutto con grande entusiasmo. Loris Sabatini è universitario, studia ingegneria ed è coordinatore del Gruppo dei Tamburi “E’ un evento di grande interesse per il paese – dice – a Offagna, specie i più giovani, sono cresciuti sotto la bandiera delle Feste. Abbiamo voglia di impegnarci in questa manifestazione e di partecipare perché quanto costruito finora possa esistere anche nel futuro”. L’eredità va a giovani. “Noi ragazzi partecipiamo per pura passione, perché ci crediamo”. Quest’anno tra le novità del programma, la Gara di Sbandieratori, prevista per sabato 19 luglio alle 23 in piazza della Contesa. Alla competizione di sicuro effetto e suggestione, parteciperanno oltre al Gruppo di Offagna altri gruppi storici come il G.A.M.S. di Servigliano, la Cavalcata dell’Assunta di Fermo e l’Araba Fenice di Corinaldo, davanti a una giuria appositamente nominata.