Il Convivio è servito, alle Feste Medioevali di Offagna
OFFAGNA – Innovazione e tradizione per questa 28ma edizione delle Feste Medioevali di Offagna. Rimangono i punti saldi dello storico, in tutti i sensi, evento ma con novità interessanti. Al tavolo dei relatori il primo a prendere la parola il sindaco Stefano Gatto che dopo i ringraziamenti di rito non ha mancato di ricordare il prestigioso percorso turistico culturale
OFFAGNA – Innovazione e tradizione per questa 28ma edizione delle Feste Medioevali di Offagna. Rimangono i punti saldi dello storico, in tutti i sensi, evento ma con novità interessanti. Al tavolo dei relatori il primo a prendere la parola il sindaco Stefano Gatto che dopo i ringraziamenti di rito non ha mancato di ricordare il prestigioso percorso turistico culturale che Offagna ha fatto anche e soprattutto grazie alla Feste “Siamo conosciuti in Italia e all’estero. Dalle Feste sono poi partiti altre altrettanto interessanti iniziative”. E’ stato il presidente della Pro Loco Salvatore Moffa a delineare le linee seguite per l’edizione 2015 “Al centro il tema del Convivio, che in qualche modo strizza l’occhio all’Expo. Il nostro Paese di Convivio, titolo che abbiamo voluto dare all’appuntamento di quest’anno, guarda sia alla parte gastronomica ma soprattutto al vivere quotidiano, alla condivisione di quanto accade nella comunità e in questo caso nella comunità offagnese medioevale” Moffa ha poi presentato le principali novità della manifestazione: accurata selezione dei prodotti delle bancarelle che si snoderanno su via del Mercato, assicurando una qualità e una quantità ancora maggiore. Le proposte di animazione si allargheranno a tutte le vie del Paese senza rimanere confinare in un solo luogo, raddoppiato l’appuntamento con il Gran Ballo di Mezzanotte, previsto per mercoledì 22 luglio e venerdì 24. Rivisitata completamente la giornata di martedì 21 luglio, un biglietto dal prezzo un poco più caro ma con un’offerta variegata e di tutto rispetto. Presenti alla conferenza stampa anche Fabio Sturani in qualità di rappresentante del presidente della Regione Luca Ceriscioli e Moreno Pieroni, assessore regionale a cultura e turismo, entrambi gli amministratori regionali hanno assicurato pieno e incondizionato appoggio a quella che è diventata una delle eccellenze delle Marche e non solo. E sull’eccellenza ha insistito anche il vice sindaco di Offagna Filippo La Rosa “Le nostre Feste si sono fatte conoscere per la attenzione dei particolari e la serietà della ricostruzione storica”. Come anche nelle edizioni passate grande contributo da parte dell’Accademia della Crescia, il cui presidente Fabrizio Bartoli ha presentato il tema del convegno curato dall’associazione “Convivialità e Condivisione” previsto per il 20 luglio. Accanto a questo momento culturale altri due: “Il culto della Sacra Sindone ed i Cavalieri Templari di ieri e di oggi” giovedì 23 luglio e “Il Gotico, un’architettura Inedita e Medioevale”. Grande spazio alla professionalità e destrezza dei Gruppi, Sbandieratori e Tamburi di Offagna, giovani volontari che animeranno questi giorni di feste con nuovi e vecchi giochi. Rimane un punto fermo la Disfida Verbale in programma domenica 19 luglio e nella stessa giornata il sempre assai atteso Corteggio Storico. La fastosa e gradita Cena giovedì 23 luglio a cura del ristorante Opera Nova della Marca e l’ultimo giorno di manifestazione, sabato 25 luglio, l’incoronazione dei nuovi cinque Cavalieri della Crescia. Protagonisti indiscussi dei giorni di manifestazione naturalmente i Rioni, San Bernardino, Sacramento, Croce e Torrione che a colpi di singolar tenzone e parola si disputeranno la vittoria di questa edizione. A fare da cornice con eguale importanza tutta una serie di altre iniziative che vanno dal volo dei falchi all’animazione di giocolieri e mangiafuoco, lezioni di tiro con l’arco e rappresentazioni teatrali. Un palinsesto quanto mai ricco e accattivante. La regia è stata affidata come nelle passate edizioni a Gianni Nardoni e l’immagine di copertina simbolo dell’edizione 2015 è stata creata dall’artista Cleopardia Bolognini.