Il talentuoso Radu Ratoi vince il Pif 2019 nel giorno del suo 21° compleanno
CASTELFIDARDO – L’anno scorso c’era andato vicinissimo, conquistando il secondo posto sia nella categoria Premio che nella classica master; stavolta ha superato la concorrenza con classe e prepotenza iscrivendo per la prima volta la Moldavia nell’albo d’oro del Pif e festeggiando il 21° compleanno sul palco del teatro Astra come meglio non poteva.
Castelfidardo consacra Radu Ratoi, originario di Chisinau, allievo del maestro Geir Draugsvoll alla Royal Danish Academy di Copenaghen, già vincitore di numerose competizioni, dalla Coupe Mondiale al Trophee Mondiale. Un interprete completo tecnicamente e musicalmente, capace di imporsi giovedì scorso nella sezione “virtuoso master” e di ripetersi nella notte di gala di ieri suonando a memoria con la sua fisarmonica “a piano” il brano d’obbligo composto da Dražan Kosorić: un banco di prova impegnativo, caratterizzato da frequenti cambi di attività ritmica e incalzanti dialoghi tra il solista e la splendida orchestra sinfonica del teatro Tosti di Ortona diretta dal maestro Paolo Angelucci. Ratoi (punteggio 58,43) ha preceduto il cinese Zhang Zhyiuan (57,97) e il kazako Olzhas Nurlanov (56,95), l’ultimo dei finalisti ad esibirsi e forse il più applaudito dal pubblico.
Fra gli altri momenti più emozionanti della serata conclusiva, la menzione speciale per il delizioso Accordion duo delle sorelline russe Ottich, le più giovani in gara, che hanno affrontato la scena in perfetta sintonia e personalità e la premiazione di Matilde Mazzarolo, la bimba trevigiana che si è aggiudicata il concorso di disegno cui ha aderito con la speranza (realizzata) di poter donare al fratellino lo strumento offerto dalla ditta Paolo Soprani. La premiere di “Pinocchio suite”, una fiaba scritta per bambini ma diretta agli adulti, eseguita con maestria dal direttore artistico Renzo Ruggieri con l’orchestra e le illustrazioni di Simone Ripa, ha ulteriormente impreziosito un’edizione eccellente, vissuta scorrendo il tema delle fiabe con l’occhio rivolto alle generazioni future. «Desideravo una festa con grandi numeri, qualità nei concerti e nelle audizioni e così è stato: coroniamo un lavoro di squadra lungo un anno con risultati in termini di partecipazione degli artisti e del pubblico che ci ripagano di ogni sforzo: la scelta di innovare e di aprire a tutti i generi paga. Rivedere il teatro Astra così pieno è uno dei flash più belli che mi porterò nel cuore», ha sottolineato il maestro Ruggieri. Complessivamente, il Premio internazionale della fisarmonica ha consolidato tendenze e scuole affermate: la Russia ha portato a casa tre successi, di cui due nella classica, lasciando l’under 12 alla Cina; una vittoria a testa per Francia, Lituania, Polonia, Germania e Serbia, mentre l’Italia può essere orgogliosa di Sofia Santorelli (allieva del maestro Tomassetti), prima fra i virtuosi student 12, di Leonardo Rondolone (Marcosignori award e virtuoso junior) e degli exploit nella world music di Rosario Russo, Giuseppe Pio Schettini e Giuseppe Trivigno. Entusiasta il bilancio del sindaco Roberto Ascani e dell’assessore Ruben Cittadini, alla guida della macchina organizzativa che ha avuto il suo fulcro in Amministrazione Comunale, Pro Loco, Empatia comunicazione e volontari con l’imprescindibile sostegno delle aziende del settore, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Fondazione Carilo e sponsor vari. «Tanti musicisti hanno onorato questa 44^ edizione da definirsi internazionale con la “I” maiuscola, perchè ha avuto 248 iscritti e 63 giurati provenienti da 34 paesi e 5 continenti, Nuova Zelanda inclusa e con la prima volta dal Sudafrica: dati che dimostrano come il Pif sia fra le rassegne più apprezzate al mondo e la fisarmonica un linguaggio universale capace di unire. Abbiamo cercato di offrire una rete di accoglienza sempre migliore dando anche un piccolo segnale di eco-sostenibilità. Sono stati cinque giorni stupendi, pieni di emozioni, che ci rendono orgogliosi per quanto siamo riusciti a costruire e proporre: dal meraviglioso musical frutto della collaborazione tra Compagnia della Rancia e Associazione Marcosignori, al memories dedicato al maestro Gervasio, dalla fantastica serata jazz e una Notte della musica piena di energia», il commento del sindaco Ascani.