L’Auser domani con Gnigò e Morroni a Palazzo Campana. Un lavoro lungo 15 anni
OSIMO – Sabato 23 maggio, troverete Palazzo Campana alle 17. 30 con Gnigo’, con Massimo Morroni e con Auser Osimo, ogni risposta ad ogni vostra domanda sulla città e sugli autori che di Osimo si sono occupati. Gnigò’ è un lavoro enorme e completo, sviluppatosi in circa 15 anni di studi, catalogazione, archiviazione, fatiche fisiche e intellettuali del bravissimo Morroni. Un catalogo bibliografico che racchiude tutte le opere scritte
OSIMO – Sabato 23 maggio, troverete Palazzo Campana alle 17. 30 con Gnigo’, con Massimo Morroni e con Auser Osimo, ogni risposta ad ogni vostra domanda sulla città e sugli autori che di Osimo si sono occupati.
Gnigò’ è un lavoro enorme e completo, sviluppatosi in circa 15 anni di studi, catalogazione, archiviazione, fatiche fisiche e intellettuali del bravissimo Morroni. Un catalogo bibliografico che racchiude tutte le opere scritte da autori osimani e tutte le opere di autori non osimani, ma di contenuto parziale o totale, riguardante la nostra città.Il nostro autore, già nel 2001, aveva elaborato un primo tentativo di riordino organico, seppur sotto forma di dizionario, di quanto è stato scritto negli ultimi secoli attorno alla storia osimana. Lo scopo iniziale era quello di redigere un repertorio bibliografico di soggetti locali, poi il disegno si è ampliato negli anni, giungendo a creare una piccola enciclopedia di voci osimane che ha dato vita ad un’altra opera del Morroni e cioè Il dizionario enciclopedico osimano un volume, riccamente illustrato che contiene anche delle interessanti appendici, tra cui i percorsi tematici, uno studio sul dialetto ed una estesa cronologia storica. Con GNIGO’ siamo però sicuramente andati oltre realizzando un’opera davvero complessa e articolata che racchiude in se, ogni scritto, ogni sapere,ogni attività, ogni consuetudine, ogni fatto storico, politico, ogni curiosità riguardante Osimo. Questa opera interessantissima e utilissima composta da tre volumi formato A4 per un totale di circa 1300 pagine nasce da:
“Cos’altro se non l’investigare ciò’ che fummo, sotto il permesso del contingente?”