Lions e Unicam insieme per parlare a Osimo di Cambiamenti climatici e suoi effetti
Alle 18.30, nella Sala Convegni del Chiostro di San Francesco ad Osimo, si svolgerà un importante Meeting su un tema di particolare attualità: “Il Cambiamento Climatico E I Suoi Effetti”, con introduzione del Presidente del Lions Club Osimo Nazzareno Donzelli e Relazione del Climatologo Carlo Bisci professore Unicam.
OSIMO – Il Lions Club Osimo ricorda che la vita sulla Terra esiste grazie alla combinazione di tre fattori: la giusta distanza dal Sole, la composizione chimica dell’atmosfera e la presenza del ciclo dell’acqua.
L’atmosfera, in particolare, assicura al nostro pianeta un clima adatto alla vita grazie al cosiddetto effetto serra naturale. Quando i raggi solari raggiungono la superficie terrestre, vengono solo in parte assorbiti, mentre in parte vengono riflessi verso l’esterno; in assenza di atmosfera si disperderebbero nello spazio, ma vengono invece in buona parte trattenuti e quindi reindirizzati verso la Terra da alcuni gas presenti nell’atmosfera (i gas a effetto serra, appunto, fra cui principalmente l’anidride carbonica e il metano, ma anche il vapore acqueo e altri ancora).
Il risultato è un’ulteriore quantità di calore che si somma a quella proveniente dai raggi solari assorbiti direttamente. Un’aggiunta significativa: senza l’effetto serra naturale la temperatura media sulla Terra sarebbe di -18 gradi centigradi anziché di circa +15.
Ma se è un fenomeno così vantaggioso perché oggi siamo così preoccupati? I cambiamenti climatici ci sono sempre stati, nella storia del Pianeta. Ma il riscaldamento climatico a cui assistiamo da circa 150 anni è anomalo perché innescato dall’uomo e dalle sue attività. Si chiama effetto serra antropico e si aggiunge all’effetto serra naturale.
Con la rivoluzione industriale l’uomo ha improvvisamente rovesciato in atmosfera milioni di tonnellate di anidride carbonica e altri gas serra portando la quantità di CO2 presente in atmosfera al doppio rispetto ai minimi degli ultimi 700 mila anni (410-415 parti per milione rispetto a 200-180 parti per milione).
Lo si può osservare anche day-by-day grazie alle rilevazioni degli osservatori, come quello attivo al Mauna Loa, nell’arcipelago delle Hawaii.
Da circa 15 anni i dati prodotti da migliaia di scienziati in tutto il mondo, analizzati e sistematizzati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), concordano nel dichiarare che il global warming deriva dall’effetto serra antropico, cioè innescato dalle attività dell’uomo.
I principali effetti sono la diminuzione della disponibilità idrica e della resa delle colture, i crescenti rischi di siccità e perdita di biodiversità, gli incendi boschivi e le ondate di calore.
I cambiamenti climatici e il conseguente aumento delle temperature favoriscono anche la diffusione di malattie anche gravi, che hanno bisogno proprio del caldo per propagarsi, come la malaria o la dengue.
Sono già stati registrati diversi focolai nell’Europa meridionale e la situazione è destinata a peggiorare.
Di questi ed altri temi se ne parlerà Sabato 24 Febbraio.
La popolazione è invitata a partecipare.