“Parco del Conero, il cuore verde delle Marche”, presentazione della pubblicazione per i 35 anni della prima area protetta regionale.
ANCONA – Nell’ambito delle celebrazioni per i 35 anni dalla creazione del Parco del Conero è stata realizzata una pubblicazione dal titolo “Parco del Conero, il cuore verde delle Marche” a cura dell’Ente Parco Regionale del Conero con il contributo dell’Assemblea Legislativa delle Marche e la collaborazione di AFNI – Associazione Fotografi Naturalisti Italiani e del Circolo Fotografico “M. Giacomelli” di Osimo.
L’evento in programma Venerdì 16 Dicembre dalle ore 11.00 nella Sala “Pino Ricci” presso Palazzo delle Marche in Piazza Cavour ad Ancona è aperto alla partecipazione del pubblico e sarà proposto anche in diretta sul profilo ufficiale Facebook del Parco del Conero.
Interverranno per i saluti Daniele Silvetti, Presidente Parco del Conero che coordinerà i lavori, Dino Latini, Presidente Assemblea Legislativa delle Marche e Stefano Belli, Delegato Afni Marche e Circolo Fotografico Avis “M. Giacomelli” di Osimo che ha fornito le foto per la realizzazione.
Dopo la Presentazione della pubblicazione “Parco del Conero, il cuore verde delle Marche” a cura degli autori, Filippo Invernizzi, Responsabile Ufficio Cultura del Parco del Conero presenterà la nuova carta turistica del Parco del Conero. Le conclusioni della mattinata saranno a cura di Marco Zannini, Direttore Parco del Conero.
L’Ente Parco Regionale è stato istituito nel 1987. La sede legale è a Sirolo in via Peschiera 30. Abbraccia un territorio di poco più di 6.000 ettari comprendendo i territori dei comuni di Ancona, Camerano, Numana e Sirolo. La popolazione che risiede all’interno del Parco è di circa 15.000 abitanti. Il confine sud è il fiume Musone che separa i comuni di Numana e Porto Recanati, quello nord termina con la falesia che lambisce il Parco del Cardeto di Ancona, a ovest il confine è il Bosco Mancinforte di Camerano. E’ uno dei pochissimi parchi d’Italia che ha al suo interno il capoluogo di Regione. Poco più del 50% del territorio è agro-silvo-pastorale e, di questo, circa la metà è coltivato. Il Parco del Conero è un territorio molto variegato, a picco sul mare e con una zona collinare che si incunea nell’entroterra; ci sono punti da cui è possibile godere di panorami mozzafiato che spaziano sull’intera Riviera del Conero e luoghi di interesse storico-artistico di particolare fascino. Il Parco rappresenta un’eccellenza nell’intera costa adriatica e nasce nel 1987 per soddisfare l’esigenza di regolamentare una zona naturalistica di così grande pregio. Il Monte Conero (572 m s.l.m.) è il rilievo calcareo più esterno dell’Appennino centro-settentrionale ed è costituito da rocce sedimentari e marine, emerso dal mare nel Pliocene, cinque milioni di anni fa. La presenza di cave oggi dismesse, rende il Parco un ‘libro aperto’ sulla storia geologica dell’area e sull’ intera successione stratigrafica dell’Appennino umbro-marchigiano. L’origine del nome Conero non è ancora stata completamente accertata ma l’ipotesi più plausibile è che derivi dal greco “komaros” = corbezzolo, che è la pianta più rappresentativa dell’area.