Pedalare tra i luoghi della Liberazione, in tanti al Cicloraduno ricordando la nostra storia
OSIMO – Grande riuscitissima festa dello sport e dei ricordi, quelli che rendono fiera una popolazione. Il cicloraduno La Liberazione di ieri mattina per ricordare i tragici ma anche entusiasmanti momenti della Liberazione durante la seconda guerra mondiale è stato celebratosu due ruote. Organizzato da Sportware ha richiesto un allestimento e un’attenzione non da poco. Già nelle settimane precedenti riunioni e volontari avevano disegnato la mappa di una giornata che, come molti hanno commentato, è stata indimenticabile. Un valore dal punto di vista sportivo ha
richiamato, se mai ce ne fosse stato bisogno, la riscoperta dell’andare in bici, anche senza competizione. Un valore umano, in ricordo di quei tanti che hanno perso la vita nelle nostre zone, una forma di ricordo e rispetto a quella che fu una delle pagine più tristi della nostra storia, le battaglie di Osimo e Ancona. Un valore di amicizia e solidarietà che ha visto riuniti tanti appassionati delle due ruote. Sono stati in tanti ad accorrere, dalla provincia di Ancona ma anche da altre province. I ciclisti non hanno esitato a partecipare a quello che sta diventando un vero appuntamento fisso per Osimo. A inizio manifestazione un paio di voli sui partecipanti dell’ultraleggere Cicogna, momenti di vera emozione. E poi il via scandito dal presidente regionale della federazione ciclismo Lino Secchi. Tante le personalità presenti e tanti anche i rappresentanti delle associazioni.
Una manifestazione curata fin nei minimi particolari, quest’anno .suggestivi i check point con rievocazione storica. Figuranti in divisa in rappresentanza dei battaglione polacco, quello della Nembo, partigiani e tedeschi. I commenti finali dei partecipanti sono stati entusiasti. Una gran fatica sicuramente, ma una “passeggiata” tra panorami magici con nel cuore l’orgoglio della nostra storia.
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