Piero Angela apre la Settimana dello Spazio di Osimo dedicata alle donne
OSIMO – L’altra metà del cielo. Di più. Dello spazio. Sono loro, le donne, le protagoniste della World Space Week 2021, che per quest’anno ha scelto il tema “Women in space”. L’iniziativa, indetta dall’ONU per celebrare il contributo delle tecnologie e delle scienze spaziali al miglioramento della condizione umana, vede ogni anno migliaia di appuntamenti in tutto il mondo. In Italia, tra le maggiori iniziative, per programmazione e qualità degli ospiti, è in rampa di lancio la III edizione della Settimana Mondiale dello Spazio di Osimo, dal 4 al 10 ottobre.
Dopo la partecipazione dello scorso anno, torna ad aprire la manifestazione il numero uno dei divulgatori scientifici, Piero Angela, lunedì 4 ottobre alle ore 16.00, con un evento in diretta trasmesso dai laboratori Loccioni.
Una serie di incontri e confronti online tra i massimi esponenti del settore, nazionali ed internazionali, a livello accademico, imprenditoriale, divulgativo e di ricerca, con anche collegamenti dagli Usa, dal Canada e dal Regno Unito e con il coinvolgimento attivo di scuole e ragazzi. Al centro degli eventi, tutti gratuiti ed accessibili online dal sito web istituzionale del Comune di Osimo (www.comune.osimo.an.it) e dalla pagina Facebook ufficiale dello stesso (@comunediosimo), temi sempre più attuali, come new space economy, rapporto tra spazio e moda, empowerment femminile, sostenibilità ambientale, coinvolgimento dei giovani e stimolo allo studio delle materie STEM, senza steccati di genere.
Protagoniste indiscusse, proprio le donne. A partire da Amalia Ercoli Finzi, prima donna laureata in Ingegneria aeronautica in Italia, Professoressa emerita del Politecnico di Milano, una vita dedicata a missioni spaziali su comete, Luna e Marte, collaborando con NASA ed ESA (Agenzia Spaziale Europea). Apripista e ispirazione per tante donne, è l’emblema di come le STEM non siano materie solo per uomini. L’astrofisica Simonetta Di Pippo, proprio per promuovere la leadership femminile nel settore aerospazio, ha fondato l’associazione Women In Aerospace – Europe. La sua è una carriera tessuta tra ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA e NASA ed oggi è Direttrice dell’Ufficio per gli Affari dello Spazio Extra-Atmosferico delle Nazioni Unite (UNOOSA). Per Alessandra Buonanno buchi neri e onde gravitazionali sono pane quotidiano. Fisica e accademica con autorevoli esperienze in giro per il mondo, è direttrice dell’Istituto Max Planck per la fisica gravitazionale di Potsdam e in questo 2021 ha fatto l’en plein, inanellando tre prestigiosi riconoscimenti internazionali: Medaglia Galilei, Medaglia Dirac – prima donna italiana a riceverla – e Premio Balzan.
Sono solo alcune delle tante figure di spicco, soprattutto femminili, che arricchiscono il programma 2021 della Settimana Mondiale dello Spazio di Osimo. Ci sono anche Mariangela Zappia, Ambasciatrice d’Italia negli USA, Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer ESA, Marica Branchesi, Prof.ssa del GSSI – Gran Sasso Science Institute, Luisa Innocenti, Head Clean Space ESA, Cristina Leone, Presidente CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio. E ancora, Grazia Vittadini, Chief Technology Officer di Airbus, Morena Bernardini, Vice Presidente Strategy ArianeGroup, Cinzia Zuffada, Associate Chief Scientist al Jet Propulsion Laboratory della NASA, Annamaria Nassisi, Manager Space Economy di Thales Alenia Space e Cristina Ananasso, Commissione Europea – Direzione Generale Industria della Difesa e Spazio e altre ancora.
Non solo donne, ovviamente. Tra gli ospiti, per citarne alcuni, anche Giorgio Saccoccia, Presidente ASI, Eugenio Coccia, Rettore GSSI, il Generale e astronauta Roberto Vittori, gli amministratori delegati di Thales Alenia Space Italia e Telespazio, Massimo Comparini e Luigi Pasquali e tanti altri nomi di rilievo (in allegato, oltre al programma, l’elenco completo degli ospiti, ndr).
A chiusura della manifestazione, previsti anche eventi in presenza, nel centro storico di Osimo, con la possibilità per bambini ed adulti di sperimentare un viaggio spaziale in realtà virtuale e percorsi sensoriali dedicati all’astronomia. Perché “toccare il cielo con un dito” può rendere felici, ma anche aprire a nuove conoscenze e stimolare a nuovi studi.