Poesia, filosofia, narrativa e musica in rosa giovedì a Numana
NUMANA – Quarto appuntamento all’insegna della grinta per Non a Voce Sola, la rassegna di poesia, filosofia, narrativa, musica e arti tutta al femminile, che giovedì 23 Luglio alle 21,15, nella cornice di Piazza Nuova a Numana, ospiterà due donne eccezionali, che con l’Impossibile hanno avuto relazioni strette, Nenella Impiglia e Barbara Alberti. Nenella Impiglia è una capitana d’impresa
NUMANA – Quarto appuntamento all’insegna della grinta per Non a Voce Sola, la rassegna di poesia, filosofia, narrativa, musica e arti tutta al femminile, che giovedì 23 Luglio alle 21,15, nella cornice di Piazza Nuova a Numana, ospiterà due donne eccezionali, che con l’Impossibile hanno avuto relazioni strette, Nenella Impiglia e Barbara Alberti. Nenella Impiglia è una capitana d’impresa, una scrittrice, ospite fissa in numerosi programmi televisivi. Entrata in azienda a cinquant’anni ha gestito con maestria e coraggio una fase delicata del suo gruppo calzaturiero. E’ stata capace di tentare l’insperabile ed ha vinto. Nenella Impiglia ha osato l’Impossibile ed ha vinto. La storia e le passioni di questa donna straordinaria saranno raccontate in prima persona, come nei migliori romanzi di formazione, grazie ai suoi due ultimi libri, “La scarpetta nel piatto” e “Stoffa per la musica”, che parlano di scarpe, di musica e di amore per la vita. A Barbara Alberti, scrittrice, sceneggiatrice e giornalista nativa di Umbertide, piace giocare con l’Impossibile. Che cos’è una donna lei lo ha sempre voluto raccontare per aporie e paradossi. Ha cominciato con “Il vangelo secondo Maria” (Castelvecchi, 2007), in cui Maria di Nazareth, la yes-woman per eccellenza della storia occidentale, si trasforma in una ribelle, che sfida l’Impossibile e il Divino in un colpo solo, dicendo di no, e rivendicando la libertà per sé e per il proprio corpo. La Alberti ha continuato la sua missione di raccontare il femminile con “La donna è un animale stravagante davvero” (Frontiera, 1998), in cui un redivivo Don Giovanni conosce e racconta 80 donne della sua epoca, e con un programma radiofonico, “La guardiana del faro”, in cui aiutava le sue radioascoltatrici a sfuggire l’Impossibilità di essere felici. Una vita spesa a raccontare le donne e a combattere l’Impossibilità di esserlo nel modo giusto. Queste due figure spettacolari e appassionate sono state così definite dalla direttrice artistica della rassegna, Oriana Salvucci: ” Due donne che hanno sfidato l’impossibile ed hanno vinto. Due donne che hanno tanto da raccontare e il racconto ci dice ciò che siamo e la misura con cui siamo al mondo. Quando si parla di impossibile si tende a proiettare tutto in un oltre, in un trascendente. Credo che l’impossibile delle donne sia terribilmente immanente, empirico, dato. Le donne sono coloro che riescono a fessurare il muro dell’impossibile, a sconfiggere la necessità come costruzione-costrinzione sociale e far accadere il miracolo. Così il sindaco di Numana, Tombolini, ha commentato la scelta di queste due ospiti all’insegna del brio per l’estate numanese: “la mia città è lieta di ospitare due personaggi di elevato spessore non solo culturale ma anche umano, due personalità forti, indipendenti ed eclettiche, a rappresentanza delle donne di oggi portatrici di talento, innovazione e creatività , in grado di trovare strade inusitate, suggerire nuove strategie e scorgere quelle opportunità che non mancano anche durante i momenti difficili”.