Questa sera al Ginesio Fest Gianni, spettacolo che ha collezionato una serie di premi
SAN GINESIO – Continua il Ginesio Fest di Lorenzo Lidi con altri importanti appuntamenti.
Il 23 AGOSTO Chiostro Sant’Agostino – ore 21.00
GIANNI
Ispirato alla voce di Gianni Pampanini
Di e con Caroline Baglioni
Regia Michelangelo Bellani
Supervisione alla regia C.L.Grugher
Progetto vincitore del Premio Scenario per Ustica 2015
Spettacolo vincitore del Premio In-Box Blu 2016
Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2017
Durata 60 minuti
Tre audiocassette, incise a metà degli anni ’80 e ritrovate vent’anni dopo, diventano il materiale di un’opera teatrale, GIANNI, firmata da Caroline Baglioni e Michelangelo Bellani, trascrizione fedele di un testamento sonoro lasciato da Gianni Pampanini, zio di Caroline. Questi nastri, nei quali Gianni, un uomo con problemi maniaco depressivi scomparso nel 2001, descrive se stesso, le sue inquietudini, i suoi desideri e il rapporto intimo e sofferto con la società, a distanza di anni divengono la ‘voce’ di un’opera teatrale che continua a viaggiare in tutta Italia, coinvolgendo la sensibilità di chi ascolta.
«Ci siamo a lungo interrogati sul perché Gianni avesse inciso quei nastri. Per lasciare un segno del suo passaggio? Per riascoltarsi e scoprire che c’era nell’abisso? Per superare la paura di vivere? La sua voce è un flusso di coscienza, ironico, intelligente, drammatico, commovente che si muove a picchi infiniti fra voglia di vivere e desiderio di finire con uguale forza e disperazione. Ma la vera potenza del suo linguaggio sta in come ci conduce inevitabilmente dentro ciascuna delle nostre esistenze per renderci conto, in fin dei conti, che tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo sentiti “Gianni”.»
24 AGOSTO – Piazza Alberico Gentili ore 22.00
MISTERO BUFFO
di Dario Fo e Franca Rame
regia Eugenio Allegri
con Matthias Martelli
Enfi Teatro – Produzione di Michele Gentile
audio e luci Loris Spanu
management artisti Serena Guidelli
amministratore di compagnia Stefano De Leonardis
organizzazione Carmela Angelini
“Mistero Buffo” non è il risultato di una ricerca libresca, astratta, sulla cultura popolare nel Medioevo, ma è innanzitutto la possibilità di ritrovare una nuova visione del mondo: quella della storia fatta dal popolo, vissuta e raccontata dal popolo stesso in opposizione alla storia ufficiale. In questo contesto il giullare era il giornale parlato del popolo. Attraverso la sua voce il popolo parlava in prima persona demistificando il sacro e il potere, utilizzando l’arma del riso e del grottesco. In questo senso Mistero Buffo non è una novità, ma fa parte della cultura europea da secoli, fin dal Medioevo. In esso Dario Fo recupera una delle pochissime tradizioni autentiche del teatro italiano.
Il lavoro affonda le sue radici in una forma di teatro che, attraverso la lingua corporale ricostruita col suono, con le onomatopee, con scarti improvvisi di ritmo, con la mimica e la gestualità spiccata dell’attore, passa continuamente dalla narrazione all’interpretazione dei personaggi, trasformandoli all’occorrenza dal servo al padrone, dal povero al ricco, dal santo al furfante, per riprodurre sentimenti, reazioni, relazioni, e tutte quelle altre cose che costituiscono quella rappresentazione sacra e profana chiamata Commedia.
In questa messa in scena tocca a Matthias Martelli riportare in vita quei personaggi e riconsegnarli, se possibile, all’eternità del teatro. L’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale. Un linguaggio e un’interpretazione nuova e originale, nel segno della tradizione di un genere usato dai giullari medievali per capovolgere l’ideologia trionfante del tempo dimostrandone l’infondatezza.
25 AGOSTO Piazza Alberico Gentili ore 21.00
PREMIO SAN GINESIO ALL’ARTE DELL’ATTORE
Il Direttore Artistico Leonardo Lidi e i giurati del Premio San Ginesio, Remo Girone, Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino, Francesca Merloni e Giampiero Solari, consegneranno il Premio Ginesio Fest 2022 all’attore Lino Guanciale.
Il Ginesio Fest è molto orgoglioso di conferire questo riconoscimento ad uno degli attori che negli ultimi anni si è sempre più distinto non solo per le sue indiscusse qualità attoriali, ma anche per la sensibilità artistica, aspetti questi che lo hanno reso uno degli artisti più amati dal pubblico italiano.
La premiazione – alla presenza di Lino Guanciale – si svolgerà durante la serata finale del 25 agosto, dove saranno conferiti anche gli altri due riconoscimenti, il Premio San Ginesio “All’arte dell’Attore”: quello al migliore attore Paolo Pierobon e alla migliore attrice Petra Valentini.
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