SYNESTHESIA FESTIVAL/Cena monastica illuminata dalle candele e percezioni culinarie in un’atmosfera d’altri tempi
MONDOLFO – Una proposta fuori dal comune ma affascinante e sicuramente suggestiva. Questa sera Synesthesia Festival apre le porte alla Cena Monastica, momento di nutrimento del corpo e dello spirito. Ancora una volta, come il leit motiv della manifestazione insegna, il richiamo è alla percezione attraverso i sensi.
Gusto ma anche udito e olfatto e tatto e vista. Tutti e cinque
impegnati a trasformare il tempo del cibo in qualcosa di molto più ampio, simbolico.
La richiesta ai commensali, prima ancora di sedersi ai tavoli, è di abbandonare cellulari e tablet, concentrandosi solo sulle proprie percezioni e sull’atmosfera densa di sensazioni.
Una esperienza da condividere nel silenzio delle parole attraverso il linguaggio degli sguardi.
La frase a corredo della proposta recita
“Solo in completo silenzio si comincia ad ascoltare.
Solo quando il linguaggio scompare si comincia a vedere”.
Philip Groning
regista de ‘Il grande silenzio’
L’intendimento dell’organizzazione, che ha scelto con attenzione gusto e raffinatezza le proposte e dunque questo
“Verrete accolti in una giardino, quello del Bastione sant’Anna, tra la pietra e il legno, un’antica limonaia, dove i tavoli saranno apparecchiati in modo semplice ma pieno di cura.
Per un paio d’ore non ci saranno più smartphone, tablet, li dovrete abbandonare all’ingresso.
E’ importante.
Da questo momento non si può più parlare, non si può più parlarci.
Liberamente ciascuno prende un posto. Il silenzio avvolge, insieme alla luce calda delle candele.
Nel silenzio ogni dettaglio pronuncia la sua esistenza. I sensi fremono.
Non è facile intonarsi, ascoltare, scendere al livello della quiete, fermarsi.
Gustare.
Le difficoltà e l’imbarazzo iniziali si tingono presto di ilarità. I commensali si scambiano soltanto sguardi e sorrisi da bambini: novità, gioia ed entusiasmo.
Il menù parla una lingua d’altri tempi, del nostro luogo, dei racconti di nonna, le radici, la nostra tradizione. Tutto è come cucinato in casa.
Ogni assaggio illumina i volti dei convitati: anche se non capisci bene dove ti trovi, capisci subito che non sei un cliente al ristorante. I sapori sono quelli di casa tua nel giorno di festa, quando qualcuno che ti vuole bene ha cucinato per un’occasione speciale. E ti stupisci di questa nota di familiarità.
La musica colora il silenzio con le sue fughe e i contrappunti. Di tanto in tanto una voce legge con intensità riflessioni e poesie, che invitano la ragione a raccogliere i molti stimoli dei sensi in un’idea superiore.
Ciascuno ha vicino al piatto una frase della sapienza evangelica. La tua quale sarà?
La sorpresa fa da padrona, il trattamento è inedito, pieno di una cura inattesa e in qualche modo sproporzionata.
Musica, Poesia e Gioia unisce i commensali”.
giovedì 18 luglio alle 20,30
La Cena Monastica
Percezioni culinarie.
Bastione sant’Anna – Corte del Monastero
Per maggiori informazioni https://www.facebook.com/events/503582730410897/