L’atletica paralimpica ha regalato 4 record del mondo nel weekend anconetano
ANCONA – Un bilancio positivo sotto tutti i punti di vista per i Mondiali di atletica leggera indoor Inas (Federazione Internazionale che si occupa delle discipline sportive per persone con disagio intellettivo relazionale) che hanno acceso il fine settimana dorico al palaindoor di via della Montagnola ad Ancona. Gli applausi per la cerimonia inaugurale e i feedback positivi sulla qualità organizzativa della manifestazione targata Anthropos di Civitanova Marche e Fisdir (Federazione Italiana Disabilità Intellettivo
Relazionale) sono andati di pari passo alla brillantezza degli atleti coinvolti. La Nazionale Italiana ha avuto modo di togliersi belle soddisfazioni grazie alle medaglie in bacheca. Oltre all’Oro conquistato nei 60 metri dal velocista siciliano di 15 anni Raffaele Di Maggio, ci sono anche tre medaglie d’Argento come quella negli 800 metri piani della classe ’99 Laura Dotto, quella della staffetta femminile 4×400 (Florence Repetto, Marta Bidoia, Giulia Cataldo, L. Dotto) e quella della staffetta maschile 4×200 (R. Di Maggio, Ruud Koutiki, Gaetano Schimmenti e Antonio Di Mauro), ma anche le medaglie di Bronzo per la staffetta femminile 4×200 (F. Repetto, M. Bidoia, G. Cataldo, L. Dotto) e per la staffetta maschile 4×400 (R. Di Maggio, R. Koutiki, Mario Alberto Bertolaso, A. Di Mauro)Quattro i record del mondo che hanno nobilitato i campionati ad Ancona: l’exploit della croata classe 1989 Mikela Ristoski nel salto triplo (11.66m), il volo del fenomeno norvegese classe 1994 Bjorn Oivind Berger nel salto con l’asta (4.61 m), la progressione di Gracelino Barbosa, atleta classe 1985 di Capo Verde, capace di chiudere in 8.69 i 60 metri a ostacoli maschili e l’abilità della 25enne polacca Karolina Kucharczyk nei 60 metri a ostacoli femminili (9.19). Il Presidente dell’Associazione Sportiva e Culturale Anthropos di Civitanova Marche, nonché Consigliere Federale Fisdir e Capo della delegazione azzurra ai Mondiali, Nelio Piermattei, esprime la sua contentezza per il bilancio della tre giorni dorica:“Siamo entusiasti per i risultati dei nostri ragazzi. Anche di coloro che non sono saliti sul podio. Nonostante la giovane età e la mancanza di esperienza, i debuttanti hanno saputo gestire l’emozione di un evento così importante esprimendosi ad ottimi livelli. Passi avanti che fanno ben sperare per la crescita del movimento dell’atletica Fisdir. Ottimi anche i riscontri sul piano organizzativo, come confermato dal Presidente INAS José Amauri Russo presente all’evento. Decisamente alto il livello delle gare. Mi basta citare i quattro record mondiali e altre performance ai massimi livelli in Europa”.
Ufficio Stampa Anthropos