Osimana, conto alla rovescia per il Castelfidardo. Giacco: «Pronto il tifo delle grandi occasioni. match cruciale»
Ci siamo. E’ iniziato il conto alla rovescia per l’attesissimo derby tra Osimana e Castelfidardo, da giocare domenica 19 marzo, alle 15, sull’erba del fidardense “Mancini”.
CALCIO – Un match tra i più sentiti della stagione, tanto dalla formazione giallorossa quanto dai tifosi. «Abbiamo già prenotato più di duecento biglietti» rivela Giovanni Giacco, direttore sportivo della società senza testa.
Grande affluenza, dunque, per una sfida che sarà cruciale per entrambe le compagini impegnate sul campo. «Il Castelfidardo è al limite dei playout e dovranno giocare alla morte. Noi, d’altro canto, dobbiamo assolutamente fare risultato pieno per rimanere agganciati alle prime posizioni della classifica» continua Giacco. Che poi ricorda l’obiettivo dell’Osimana: giocarsela ai playoff. «Magari anche qualcosa in più…» allude. Al match contro i vicini/rivali, la società giallorossa ci arriva dopo il pareggio al cardiopalma contro il Montefano.
Una partita che sembrava destinata a finire in tutt’altro modo ma che un salvifico Bambozzi ha ribaltato ben oltre il 90’. «Il primo tempo abbiamo giocato bene e siamo andati in vantaggio» ricorda il ds. «Poi abbiamo subito rigore e siamo un po’ calati» aggiunge però. «Ci hanno messo in difficoltà, questo sì, ma siamo riusciti a rimediare la partita» sintetizza Giacco. Resta l’amaro in bocca: «era una partita che dovevamo vincere». Sconforto, sì, ma non troppo.
Il cammino dell’Osimana in questa Eccellenza 22/23 racconta infatti di una squadra di talento, capace di rialzarsi subito e più forte di prima dopo ogni incidente di percorso. «Il bilancio è indubbiamente positivo. Sì, un po’ di rammarico c’è. Nelle ultime quattro partite precedenti al Montefano ci è sfuggito il risultato pieno nei minuti finali, al recupero» commenta il ds Giacco. «Noi stiamo facendo bene» ci tiene però a precisare. E poi: «le ultime cinque partite cercheremo di giocarle come fossero cinque finali playoff» conclude.
Antonio Pio Guerra
Ufficio Stampa USD Osimana