SIROLO/Si riunisce oggi la prima Consulta per il Turismo della storia di Sirolo
SIROLO – Si riunisce questo pomeriggi alle 17 per la prima volta la prima Consulta per il Turismo della storia del Comune di Sirolo. La costituzione di questo importante organismo è stata presentata l’altra sera durante in consiglio comunale tenuto rigorosamente con la modalità della videoconferenza.
Un organismo che sarà utilissimo e che come ha spiega il sindaco Filippo Moschella “Permetterà di confrontarci tra Comune e le parti operanti del settore per fare e ascoltare
proposte, trovare soluzioni, omogeneità di intenti e soprattutto fare rete. Elementi diretti al potenziamento e ottimizzazione del settore”.
Della Consulta fanno parte il primo cittadino Moschella, il vice sindaco Alessandro Mengarelli che si occupa anche di viabilità e commercio, l’assessore al turismo Barbara Serrani, l’assessore allo sport Pietro Baldini più i rappresentanti delle categorie alberghiere e non, della ristorazione, e anche di altre attività commerciali oltre che la Pro Loco, bagnini, rappresentanti di camping e villaggi turistici, strutture ricettive.
Oggi il primo incontro non prevede un ordine del giorno stabilito ma si sa che oltre al primo contatto si procederà anche alla nomina dei componenti i cui nominativi sono stati forniti dalle singole categorie parte integrante della Consulta. “Era una promessa elettorale – continua Moschella – che abbiamo soddisfatto, certo ci sarebbe piaciuto lavorare in condizioni di maggiore tranquillità”.
Un turismo che tutti auspicano possa dispiegare le sue infinite potenzialità sul Conero come nelle passate stagioni, ma che mai come quest’anno deve fare i conti con una serie infinita di variabili.
E’ molto vicina alla realtà la convinzione che se la stagione riuscirà a partire sarà una stagione tutta tricolore. Non si attende un gran numero di ospiti stranieri, come viceversa è assai improbabile che l’italiano possa andare fuori Italia. Inoltre va tenuto conto del periodo in cui potranno aprire i battenti stabilimenti e ristoranti, strutture ricettive e bar. Va da sé che ogni ritardo porterà una perdita percentuale importante, direttamente proporzionale al ritardo.
Ci sono poi le variabili del tempo, e quelle della annosa disorganizzazione italiana che porta il turista a prenotare all’ultimo momento.