TURISMO/Le Marche in vetrina alla Bit e al Vinitaly, Bilò: “Istituzioni e operatori fanno squadra. Riviera del Conero e anconetano protagonisti”
MILANO-VERONA – “La Riviera del Conero, Castelfidardo, Loreto e l’anconetano con le sue bellezze paesaggistiche e storico-culturali sono protagoniste alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo a Milano e al Vinitaly a Verona, dove si respira grande curiosità, attenzione e consenso per le Marche”.
Così il vice capogruppo in Consiglio regionale della Lega Marche, Mirko Bilò, in trasferta prima alla Bit a Milano, insieme al presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al vicepresidente della Giunta regionale Mirco Carloni e al Ct della Nazionale di calcio Roberto Mancini, e poi al Vinitaly a Verona, per promuovere le Marche e le sue molteplici attrattività ed eccellenze.
“Se le Marche rappresentano ‘l’Italia in una regione’ – afferma Bilò – la Riviera del Conero è il riassunto di una regione dalle mille sfaccettature: il mare cristallino che da anni fa incetta di Bandiere blu, il Conero e la sua natura incontaminata che si erge come a proteggere l’intera costa, la cura per l’ambiente e una offerta di ospitalità improntata sull’accoglienza tanto da far sentire ogni turista come ‘a casa propria’. Un modello che l’associazione Riviera del Conero, di cui sono stato il fondatore nel ‘95, ha saputo valorizzare e proporre come sistema, consentendo al territorio uno sviluppo sempre crescente”.
Peculiarità che il consigliere regionale ha valorizzato nel corso di uno dei numerosi eventi che costellano l’importante appuntamento. Oltre a portare in alto il vessillo delle perle del Conero, Numana e Sirolo, Bilò ha sottolineato le ricchezze in termini di attrattività di tutto il territorio anconetano, con Castelfidardo patria delle Fisarmonica “che abbiamo valorizzato con la legge regionale di cui sono stato primo firmatario (progetto che coinvolge Castelfidardo Camerano, Loreto, Numana, Osimo, Recanati e Mondolfo) e Loreto, città Mariana meta di turismo religioso internazionale”.
“Come ha ben sottolineato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che ha presenziato, insieme al Ct Mancini, al padiglione Marche – spiega – ‘oggi il turista è un pellegrino alla ricerca’, in tal senso è cruciale la strategia regionale di valorizzazione del turismo esperienziale, dei borghi, delle eccellenze enogastronomiche, dell’artigianato, degli eventi e delle tradizioni, di cui la regione è ricca”.
Al Vinitaly fari puntati sulla ‘Via Marchigiana del Gusto’ con i grandi vini protagonisti nel mondo, con l’enoturismo e l’agriturismo, “che abbiamo valorizzato con due provvedimenti che stanno dando i loro frutti – ricorda – , i prodotti tipici e di eccellenza, che valorizzano la nostra imprenditoria e il nostro entroterra. Le Marche a Milano – racconta – sono protagoniste anche per aver creato il distretto biologico più grande d’Europa, con 100 milioni di fatturato, 70mila ettari di terreno e 2.200 imprese coinvolte, un primato tutto ‘Made in Marche’ che rimanda a quel modello di vita e di ospitalità a misura d’uomo, su cui ben si inserisce il turismo rurale con la possibilità di dormire in una botte, fare glamping (campeggio glamour) o passare la notte in una casa sull’albero”.
“Con queste due importanti vetrine – aggiunge – la nostra regione si conferma terra dalle mille potenzialità, promuovendosi come un vero e proprio ‘sistema Marche’ con un importante cambio di direzione per il settore, che per la prima volta si presenta in una cornice veramente unitaria in cui istituzioni e operatori
condividono strategie, obiettivi e linee di intervento. Un sistema costituito da cultura, tradizioni, patrimonio paesaggistico, storico, artistico e archeologico, frutto delle numerose civiltà che si sono succedute nei millenni, e che rappresentano elementi inscindibili in una lungimirante politica di sviluppo economico della regione. Un carattere originale – conclude – che ci viene riconosciuto e che sta riscuotendo apprezzamento, grazie anche all’importante opera di valorizzazione che la Regione ha intrapreso verso forme di turismo sostenibile che rispettano il territorio e ne favoriscono la crescita sociale, civile ed economica”.