Un buon biglietto da visita per le Marche: il turismo sostenibile
FABRIANO – L’ ambiente è sempre più al centro della richiesta turistica: secondo Unioncamere il 30 % dei viaggiatori sceglie località con caratteristiche ambientali di rilievo e l’ 8% per la presenza dei Parchi. Un’economia, quella Green con dati in continua crescita, dove i Parchi hanno un ruolo centrale anche dal punto di vista occupazionale. E le Marche, in questo scenario, sono una regione di punta e si apprestano ad accogliere un grande evento di rilievo nazionale dedicato al Turismo Sostenibile ed alla Cets, Carta Europea del Turismo Sostenibile, l’ 8 ed il 9 ottobre a Fabriano. ‘
L’ ambiente è sempre più al centro della richiesta turistica: secondo Unioncamere il 30 % dei viaggiatori sceglie località con caratteristiche ambientali di rilievo e l’ 8% per la presenza dei Parchi. Un’economia, quella Green con dati in continua crescita, dove i Parchi hanno un ruolo centrale anche dal punto di vista occupazionale. E le Marche, in questo scenario, sono una regione di punta e si apprestano ad accogliere un grande evento di rilievo nazionale dedicato al Turismo Sostenibile ed alla Cets, Carta Europea del Turismo Sostenibile, l’ 8 ed il 9 ottobre a Fabriano. ‘Il turismo & le Aree Protette Italiane’ è organizzato da Federparchi Italia e dalla Regione Marche: ‘E’ un appuntamento – ha spiegato stamane in conferenza stampa in Regione Fabrizio Giuliani, Presidente di Federparchi Marche e facente parte della giunta di Federparchi Europarc Italia- che introduce ed anticipa gli Stati Generali delle Aree Protette Italiane, che si svolgerà, sempre a Fabriano, l’ 11 ed il 12 dicembre. Di turismo sostenibile invece si parlerà l’ 8 ed il 9 ottobre, in un incontro della Rete Nazionale dei Parchi certificati Cets. Si farà il punto sulla prima fase, quella della certificazione delle Aree protette e si introdurrà la II e la III, dedicate alle strutture ricettive ed ai Tour Operator. In Italia la Cets è arrivata in ritardo, gap prontamente superato in quanto i Parchi certificati sono già tantissimi, tanto da far porre l’ attenzione sulla nostra Nazione di Europarc Federation. Intendiamo ora differenziarci dagli altri Paesi, portando avanti in contemporanea sia la certificazione delle strutture che dei Tour Operator, per agevolare la vendita del prodotto turistico-sostenibile. Dentro questa grande sfida le Marche sarà la regione pilota riguardo la classica certificazione ambientale per le strutture turistiche all’ interno dei Parchi, sperimentazione avvenuta attraverso la Regione Marche, Unioncamere e Isnart che già offre alla Regione la certificazione ‘consueta’. Il 9 si parlerà del Turismo Sostenibile, dei dati presentati da Unioncamere in base ai quali si cercherà di capire come aumentare quell’ 8% dei turisti che sceglie la località perché c’è un Parco, rispetto al 30 % che la sceglie in base alla bellezza ambientale’. Come colmare questa differenza? ‘La Cets – secondo Giuliani- è di sicuro una delle risposte al protagonismo delle aree protette, ma non è la sola’. ‘La Regione Marche è l’unica Regione d’ Italia ad avere tutti i Parchi certificati Cets. –dice ora Maura Malaspina, Assessore regionale all’Ambiente ed ai Parchi- La CETS è qualcosa di più di una normale certificazione, è anche avvalersi di un metodo di lavoro atto a rafforzare il dialogo territorio-enti-associazioni, in un’ottica progettuale e programmatica delle aree protette, che va in direzione dello sviluppo turistico sostenibile. E la Regione Marche, incentivando tramite Federparchi i Parchi a dotarsi di questa certificazione, ha inteso spingere l’ acceleratore verso la crescita economica ed occupazionale. La Green economy e la promozione di uno sviluppo turistico rispettoso dei valori ambientali e naturalistici presenti sul proprio territorio, e inserito all’interno di un più generale percorso di sostenibilità, costituisce infatti uno dei principali obiettivi della Regione Marche stessa’. ‘La promozione di uno sviluppo rispettoso dei valori ambientali e naturalistici presenti sul territorio, – ha concluso Lanfranco Giacchetti, membro di Federparchi Marche e Presidente del Parco del Conero- e inserito all’interno di un più generale percorso di sostenibilità, costituisce uno dei principali obiettivi altresì dell’Ente Parco del Conero. Abbiamo investito molto in questa attività e nel percorso Cets. Da un lungo e concertato lavoro si è arrivati a progetti per il territorio e da mettere in rete con gli altri Parchi marchigiani. Auspichiamo quindi che il lavoro svolto ad oggi abbia un seguito, affinchè sviluppo ed economia siano sempre più all’ insegna della sostenibilità, di quella crescita che passa attraverso la tutela dell’ ambiente. Non dimentichiamo che i Parchi ricoprono il 10% del territorio delle Marche e loro spetta di diritto un posto centrale nelle politiche ambientali regionali’. All’ incontro di qualche giorno fa a palazzo Raffaello in Regione hanno partecipato anche i rappresentanti dei Parchi marchigiani del San Bartolo, Sibillini, Gola della Rossa Frasassi, Sasso Simone Simoncello e dello Zolfo.